Benessere

La Salute al Primo Posto

La salute al primo posto

La Salute al Primo Posto

“Una Mela al giorno toglie il Medico di torno”.

Questo semplice detto non ha del tutto torto poiché le proprietà benefiche di questo frutto sono effettivamente sufficienti ad aiutare una persona. Ma la vera salute, la vera alimentazione sana, si costruisce principalmente a tavola.

 

Il segreto è mangiare un po’ di tutto ma nelle giuste quantità perché nonostante mangiare sia un piacere nella vita bisogna considerare il fatto che non si parla solo di saziarsi ma anche di ‘guardare i piatti con gli occhi’.
Bisogna selezionare pietanze a base di nutrienti bilanciati e selezionati appositamente, soprattutto nelle quantità giuste. Questo perché non esistono piatti giusti o sbagliati, nonostante esistano cibi considerati sani (frutta, verdura, pesce) e meno sani (carne rossa, grassi di origine animale, cibi troppo salati o zuccherati). Quindi perché dedicare energie nella ricerca di pietanze equilibrate? Uno stile alimentare sano è indispensabile per rafforzare, costruire, fornire energia e mantenere il corpo così da garantire un buon funzionamento dell’organismo. La scelta giusta può fare la differenza perché assicura uno sviluppo fisico sano e forte.

 

Cosa comporta mangiare male? Con un’alimentazione troppo sbilanciata e poco sana si incorrono in problemi salutari che possono diventare gravi. L’obesità è la conseguenza più conosciuta ma non l’unica. Il rischio cardio e cerebrovascolare è fortemente collegato alla tipologia di alimentazione di una persona. Ad esempio fare un uso quotidianamente sconsiderato del sale in cucina può portare ad un alterazione dei lavori di pressione arteriosa quindi del rischio di ipertensione e di scompenso cardiaco. Il consumo eccessivo di carne sembra possa influenzare la comparsa di tumori.

 

Vengono raccomandati dai nutrizionisti almeno 3 pasti al giorno: colazione, pranzo e cena. In caso di fame è concesso per bambini e anziani, fare uno spuntino in aggiunta a questi pasti. Così facendo diventa importante non saltare i pasti poiché una volta iniziato questo ritmo il corpo tende ad abituarsi a scandire così la giornata. Saltando un pasto il nostro fisico tenderà a rifarsi sul pasto successivo, per prevenire uno stimolo di fame, causando un consumo eccessivo di cibo.

 

Alcuni studi hanno inoltre confermato che oltra al cibo e ai tre pasti è importante il tempo di consumo. Si parla di circa 20 minuti indispensabili al corpo per avere la percezione di aver mangiato abbastanza. Questo perché il nostro cervello ha bisogno di tempo per ricevere i segnali dallo stomaco.
Non è necessario fare tutto da soli, è possibile contattare esperti del settore in grado di consigliare o aiutare le persone. Se per motivi lavorativi o personali si è impossibilitati a gestire un’alimentazione sana e regolare allora un nutrizionista può essere la soluzione.